BERLINO (GERMANIA) 21/07/1918 – FIRENZE 26/09/1984 1918Antonio Bueno nasce il 21 luglio, figlio dello scrittore e giomalista Javier Bueno, allora corrispondente a Berlino del quotidiano ‘ABC‘ di Madrid, e di Hannah Rosjanska.1935Trascorsa l‘infanzia in Spagna si trasferisce poi con la famiglia a Ginevra dove si iscrive, dopo aver frequentato il liceo, all‘Accademia di Belle Arti; abita nella Maison de Verre di Le Corbusier; si iscrive alle gioventù comuniste. 1938Esordisce a Parigi esponendo al Salon des Jeunes delle illustrazioni per ‘Le vojage au bout de la nuit‘ di L.F.Céline. 1940Viene in Italia nel gennaio, insieme al fratello Xavier e alla madre. Reagendo all‘insegnamento di tipo tardo-cezanniano, ricevuto in Accademia, si interessa alle tecniche dei primitivi fiamminghi e dei surrealisti. Ritorna da solo in Svizzera, al momento dell‘entrata in guerra dell‘Italia, per definire la sua posizione di militare di leva con il consolato spagnolo di Ginevra. 1941Dopo avere ottenuto l‘esonero dal servizio militare e un nuovo passaporto dalle autorità spagnole, lascia la Svizzera e torna a Firenze; amicizia con Annigoni e altri antifascisti. Si sposa nella chiesa di S. Domenico di Fiesole con Evelina Hay. 1941-1942Prime mostre a Milano ( Galleria Manzoni e Galleria Ranzini ) e a Firenze ( Galleria Botti ) insieme al fratello Xavier. Realizza delle pitture molto finite con prevalenza di nature morte e ritratti. Nasce il primo figlio, Francesco Saverio. 1947Rapporti con i Pittori della Realtà e con De Chirico (che nelle sue memorie lo annovera tra i dieci maggiori pittori da lui conosciuti), dal quale però si dissocia mediante, tra l‘altro, una lettera aperta pubblicata nel 1948 su ‘L‘Europeo‘; primo invito alla Quadriennale di Roma. 1950Lavora a Firenze nell‘ambito della rivista d‘arte astratta ‘Numero‘ di cui diventa segretario di redazione; esperienze di pittura geometrica seguite da un primo tentativo neofigurativo tendente a recuperare talune componenti della scuola metafisica italiana; amicizia con Edoardo Sanguineti e con Albert Camus. 1953Presentato da Sanguineti, tiene una mostra personale alla Galleria La Bussola di Torino. 1956Espone alla Biennale di Venezia con composizioni di pipe di gesso, gusci d‘uovo e gomitoli di spago che la critica definisce neometafisiche. 1958Compie un viaggio di studio negli Stati Uniti, tenendovi alcune mostre; al ritorno chiede la cittadinanza italiana, ma la sua domanda viene respinta dal Ministero degli Interni. Nasce la figlia Maria Isabella. 1959Fine del periodo metafisico detto delle “pipe di gesso”. 1961Fa parte a Firenze dell‘equipe di Quadrante; espone a Parigi, presentato da G.C. Argan, alla mostra ‘Cinq peintres de Florence‘ e alla Strozzina, dove propone, con S. Loffredo e A. Moretti, la prima mostra in Italia di Nuova Figurazione. 1962Promuove a Firenze un incontro operativo tra pittori, musicisti e poeti d‘avanguardia fondando con essi, l‘anno dopo, il Gruppo 70; allestisce con P. Scheggi e con P. Manzoni la prima mostra in Italia di pittura monocromatica. Pitture quasi astratte realizzate ad impronta. 1963Organizza a Palazzo Strozzi, sotto il patrocinio del Comune di Firenze, la mostra internazionale ‘La Nuova Figurazione‘; prende parte alla Biennale di San Marino dedicata ad ‘Oltre l‘Informale‘ e presenta a Quadrante, assieme a L. Pignotti e a G. Chiari, la mostra ‘Tecnologica‘. 1964Ha un gruppo d‘opere alla mostra ‘España Libre‘ ed è invitato con “Homo Technologicus” alla prima mostra di poesia visiva allestita a Reggio Emilia dal Gruppo 63; organizza l‘anno dopo una mostra nazionale a Firenze di arte-spettacolo che intitola ‘Mostra Luna Park‘, ripetuta nel giugno del 1966 a Ca‘ Giustinian di Venezia. Opere realizzate in legno per i personaggi dei ‘teatrini‘ (di grandi dimensioni); polimaterici a rilievo. Nasce il terzo figlio Tommaso 1965Espone alla Galleria Numero di Venezia dei quadri-fumetti fatti in collaborazione con Emilio Isgrò. Compie esperienze di “audiopittura”, eseguite con la macchina da scrivere, espone alla Libreria Guida di Napoli (prefazione di Achille Bonito Oliva e di Gillo Dorfles). 1966Dirige con S. Loffredo la Galleria G 30 di Parigi dove vengono presentate mostre di maestri italiani d‘avanguardia; è l‘ideatore, assieme ad Umberto Eco, dell‘antipremio ‘Fata‘; mostra ‘Atti impuri‘ del Gruppo 70 a Pechino. 1968Partecipa (con pitture monocromatiche a rilievo) alla ‘34‘ Biennale di Venezia (presentato in catalogo dal poema di Sanguineti Musica Humana per Antonio Bueno) e al ‘Sixth Annual New York Avant Garde Festival‘. 1969 Allestisce, presentato da Lucien Goldman e da Bernard Pingaud, una mostra personale alla Galleria G30 di Parigi, intitolata ‘Mostra neopassatista‘ nella quale espone il quadro “Il pompiere e la modella”, tema fortunato che tornerà a rappresentare, con numerose variazioni, fino all‘ultimo periodo. Annuncia la sua uscita dal Gruppo 70 e dall‘avanguardia con una lettera a Sergio Salvi nella quale si autodefinisce pittore di”neoretroguardia”. Si dedica definitivamente alla raffigurazione delle sue emblematiche donnine,tema che non abbandonerà più. 1970Ottiene la cittadinanza italiana e si trasferisce a Fiesole. 1971Presenta in catalogo la ‘Suite Erotique‘ di Picasso, organizzata dalla Galleria L‘Indiano di Firenze e allestisce alla Galleria Inquadrature 33, assieme a Luca Alinari, la mostra ‘Eros & Arte‘ e la mostra ‘Alla ricerca dei maestri perduti‘. 1972E‘ professore all‘ Università Intemazionale dell‘Arte di Firenze. 1973Seconda mostra personale a New York, presentato da C.L. Ragghianti, dove ottiene un notevole successo. 1974 E‘ autore delle scene e dei costumi per il balletto ‘Pupazzetti‘ di Alfredo Casella per il Teatro Comunale di Firenze 1975Discorso su Bueno di Massimo Carrà a Forte dei Marmi. Viene pubblicata presso Feltrinelli una grande monografia introdotta dal saggio Questo è questo di Edoardo Sanguineti. 1976E‘ incaricato dal Comune di Siena di eseguire la pittura del Palio dell‘Assunta. Il Palio firmato da Bueno, soprannominato dai senesi il ‘Palio a fumetti‘, suscita molte polemiche ed è vinto dalla contrada della Civetta. 1977Fonda e dirige la rivista d‘arte ‘Visual‘ con l‘aiuto di Eugenio Miccini e di molti ex appartenenti al Gruppo 70. Personali alla Fiera Internazionale di Basilea e alla Galleria Toninelli di Roma. 1978Si dedica con crescente entusiasmo al genere dei d‘après, che aveva inaugurato qualche anno prima con omaggi a Picasso, Campigli, Seurat e Klee. Espone a Firenze per la prima volta, con una autopresentazione, i suoi d‘après alla Galleria Spagnoli. Fabio de Poli realizza un film nello studio di Bueno mentre egli dipinge vestito da pompiere. Mostra degli “estintori” allo Studio Inquadrature 33. Nuova personale alla ART di Basilea e viaggi a Parigi e in Spagna. 1979In primavera nuove personali, dedicate prevalentemente ai d‘apres, presso i Comuni di S. Giovanni Valdarno e di Vicenza, con presentazioni di F. Menna. Allestimento della collettiva ‘Ab Ovo‘, anch‘essa presentata da Menna, al Palazzo Vecchio di Firenze, ideata e realizzata in collaborazione con Alinari, Cioni, Guarnieri e Miccini. Il 7 luglio muore, dopo una lunga malattia, il fratello Xavier. 1981Nell‘aprile-maggio, su invito dell‘Azienda di Soggiorno e sotto il patrocinio del Comune di Firenze e della Regione Toscana, tiene una grande antologica che inaugura la nuova sede d‘esposizioni d‘arte contemporanea a Palazzo Strozzi; visita e colloquio del che presidente Pertini all‘inaugurazione della mostra. Comincia a redigere un‘autobiografia che resterà incompiuta. 1982Torna dopo dieci anni a Milano con una personale al Centro Annunciata; partecipa alle fiere internazionali di Basilea, Stoccolma e Francoforte. La Galleria Forni gli allestisce uno stand personale alla FIAC di Parigi. 1983Nel settembre su invito del Comune di Luino allestisce una personale al Museo Civico e presenta insieme all‘amico Piero Chiara le litografie per le illustrazioni del racconto dello stesso Chiara ‘Pierino al mercato di Luino‘. Contemporaneamente è presente alla FIAC di Parigi nella mostra ‘Dalla metafisica alla metafisica attraverso il Surrealismo‘, organizzata dalla Galleria Metastasio di Prato e curata in catalogo da M. Fagiolo dell‘Arco. 1984E‘ invitato e partecipa alla 41° Biennale di Venezia, presentato in catalogo da Giorgio Di Genova, proponendo un‘ampia rassegna di ‘D‘après‘ che diventeranno i dipinti fra i più importanti della sua carriera. In giugno mostra retrospettiva dei Pittori Moderni della Realtà nella Sala d‘Arme di Palazzo Vecchio, organizzata dal Comune di Firenze. Muore a Fiesole, dopo breve malattia, il 26 settembre. Nel novembre si inaugura a Bologna una vasta antologica alla Galleria Maggiore, presentata da Franco Solmi. 1986Il Museo d‘Arte Moderna di Macerata realizza, su invito, una antologica presentata da Everaldo Dalla Noce, così come la Pinacoteca Comunale di Massa Marittima. Nei mesi di luglio, agosto, settembre, ottobre grande rassegna antologica Città di Anagni, nel Palazzo Civico, Sala della Ragione, con presentazione del volume ‘Antonio Bueno… o della dissacrazione oculata‘, di Giorgio Di Genova. 1987Luglio-agosto: vasta mostra antologica nelle sale del Museo Nazionale di Castel Sant‘Angelo, sotto il Patrocinio della Regione Lazio, della Provincia e del Comune di Roma, con circa 160 dipinti esposti (reperiti da varie collezioni private italiane, oltre che dalla collezione degli eredi). 1988Giugno: mostra antologica presso le sale della Pinacoteca Comunale di Montepulciano, organizzata dal Comune di Montepulciano e a cura della Società Il Parnaso. Luglio: mostra antologica nel Palazzo Casali di Cortona, organizzata dal Comune di Cortona. Dicembre-gennaio (1989): nell‘ambito della XVI edizione della rassegna Poggibonsi Arte attribuzione del Premio Pennello d‘Argento e allestimento, nella Casa di Chiesino di un‘antologica, sotto il patrocinio dell‘ Amministrazione Comunale e della Pro Loco di Poggibonsi, presentata in catalogo da P. Levi. 1989Agosto: mostra antologica allestita nelle sale del Palazzo Pretorio di Campiglia Marittima, organizzata dal Comune di Campiglia Marittima. Ottobre: mostra antologica presso la Palazzina Mangani di Fiesole, organizzata dal Comune di Fiesole e a cura della Società Il Parnaso. 1990Gennaio: mostra antologica presso la Renzo Spagnoli Arte a Lugano, con presentazione di Mario Luzi. 1994Dal luglio all‘ottobre grande mostra antologica con più di cento dipinti al Palazzo Challand, nello spazio del Museo Archeologico di Aosta, organizzata dalla Regione Autonoma Valle d‘Aosta; nell‘occasione viene presentato il primo volume del ‘Catalogo Generale delle opere di Antonio Bueno‘, edito da Giorgio Mondadori. Nell‘autunno la mostra si sposta nella sede della Fondazione Bandera per l‘Arte a Busto Arsizio. 1996Esposizione di alcuni dipinti del periodo de ‘I Pittori Moderni della Realtà‘ nell‘ambito della mostra collettiva ‘Colloquio col visibile‘, realizzata presso la Villa Renatico Martini a Monsummano Terme, con il patrocinio del Ministero dei Beni Culturali e Ambientali, della Giunta Regionale Toscana e del Comune di Firenze. 1998Partecipazione con diversi disegni alla mostra collettiva ‘Il disegno in Toscana,1900-1945‘ alla Villa Medicea di Poggio a Caiano. 2001 Firenze, ottobre-novembre: mostra antologica con 79 opere esposte, al Salone delle Reali Poste degli Uffizi, promossa dall‘Assessorato alla Cultura della Regione Toscana e dalla Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico e Demoetnoantropologico per le province di Firenze Prato e Pistoia. Realizzazione del volume ‘Antonio Bueno.Variazioni sul tema di un dipinto fortunato‘con presentazione dell‘Assessore alla Cultura della Regione Toscana Mariella Zoppi e del Soprintendente Antonio Paolucci, apporto critico della Dott.sa Ornella Casazza e del Dott. Marco Moretti, apporti documentari dei figli Isabella e Tommaso Bueno e con cinque ‘semisonetti‘ del poeta Edoardo Sanguineti. 2002 Pietrasanta (Lucca) luglio-agosto-settembre: Antonio Bueno, Altre ‘variazioni sul tema di un dipinto fortunato‘ Sala dei Putti e Sala del Capitolo, Chiostro di S.Agostino, mostra antologica con 47 opere esposte, dal 1940 al 1984, realizzata a cura dell‘Assessorato alla Cultura del Comune di Pietrasanta, in collaborazione con la Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico e Demoetnoantropologico per le province di Firenze, Pistoia e Prato. Catalogo edito da Giunti, Firenze, presentato dal Soprintendente prof. Antonio Paolucci, dal Sindaco di Pietrasanta Massimo Mallegni e dall‘ Assessore alla Cultura Massimiliano Simoni, redatto a cura di O.Casazza, M.Moretti, I.Bueno, T.Bueno.